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A chi è consigliabile farsi vaccinare?

La vaccinazione contro l’influenza stagionale è raccomandata a:

A) Alle persone con maggiore rischio di complicazioni in caso d’infezione (i costi della vaccinazione di queste persone sono presi a carico dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico sanitarie, a condizione che sia già stata raggiunta la franchigia).

Fra queste figurano:

– le persone di 65 anni e più;

– le donne incinte o che hanno partorito nel corso delle 4 settimane precedenti;

– i bambini nati prematuri (nati prima della 33a settimana di gestazione (< 32 0/7 SG) o con un peso alla nascita inferiore ai 1500 g) a partire dai 6 mesi di età per i primi due inverni dopo la nascita*;

– le persone (a partire dai 6 mesi di età*) affette da una delle seguenti malattie croniche: una malattia cardiaca o polmonare (p. es. asma bronchiale), disturbi metabolici con ripercussioni sulla funzione cardiaca, polmonare o renale (p. es. diabete o obesità patologica con IMC ≥40), una malattia neurologica (p. es. morbo di Parkinson, malattia cerebrovascolare) o muscolo-scheletrica con ripercussioni sulla funzione cardiaca, polmonare o renale, un’epatopatia, un’insufficienza renale, un’asplenia o una disfunzione della milza (comprese le emoglobinopatie), un deficit immunitario (p. es. infezione da HIV, cancro, terapia immunosoppressiva);

 

B) Alle persone regolarmente a contatto, in famiglia, in case per anziani e di cura e i pazienti degenti in strutture per persone affette da malattie croniche o nell’ambito della loro attività privata o lavorativa**, con:

– persone della categoria A);

– lattanti sotto i 6 mesi d’età (presentano un maggiore rischio di complicazioni e non possono essere vaccinati per via della loro tenera età).

La vaccinazione contro l’influenza è raccomandata in particolare a tutto il personale curante, medico e paramedico, al personale degli asili nido e dei centri diurni, nonché al personale delle case di riposo e di cura, ivi compresi studenti e tirocinanti.

 

C) Alle persone che hanno un contatto regolare o professionale con pollame domestico o uccelli selvatici per ridurre le ridurre l'incidenza dei casi di influenza stagionale che richiedono una diagnosi differenziale e il rischio di doppia infezione stagionale e aviaria con lo sviluppo di nuovi ricombinanti virali.

Inoltre la vaccinazione contro l’influenza stagionale può essere presa in considerazione anche per tutte le persone che desiderano ridurre il loro rischio di malattia per motivi privati e/o professionali.

 

*    Per i bambini d’età compresa tra i 6 mesi e gli 8 anni che finora non sono mai stati vaccinati contro l’influenza si raccomanda di somministrare la prima volta 2 dosi (a distanza di 4 settimane).
(In caso di somministrazione «off label» del vaccino Fluarix Tetra® in bambini sotto i 36 mesi, dovrebbero essere somministrate soltanto due mezze dosi anziché due dosi piene).

**  Le «persone regolarmente a contatto» della categoria B) comprendono bambini e adulti di età compresa tra i 6 mesi e i 64 anni. Quando la vaccinazione è indicata in ragione dell’attività professionale, i costi sono generalmente presi a carico dal datore di lavoro.

Stato: aprile 2023

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